La Guardia di Finanza di Catania ha condotto controlli sulla posizione di diversi richiedenti il reddito di cittadinanza nei mesi passati, rilevando una serie di irregolarità significative. Attraverso l’analisi delle istanze presentate da 90 individui diversi, i finanzieri della Compagnia di Caltagirone hanno scoperto che tutti erano indebiti percettori del beneficio di sostegno, per varie ragioni.
In seguito a queste scoperte, le fiamme gialle hanno segnalato alla Procura della Repubblica le diverse irregolarità riscontrate e le falsità rilevate nelle richieste presentate all’INPS. Tali informazioni avrebbero indotto l’amministrazione a elargire somme di denaro non dovute nel corso del tempo.
Tra i soggetti segnalati, numerosi risultano essere cittadini di origine extracomunitaria che non hanno raggiunto il requisito di residenza minima nel territorio nazionale, pari a 10 anni. Altri, invece, erano impiegati in lavori non dichiarati e non avevano notificato variazioni nella loro posizione lavorativa all’ente competente, ostacolando così una possibile revisione dell’importo del sostegno o la sua decadenza totale.
In alcuni casi, è emerso che le somme erano state indebitamente percepite da individui condannati per reati quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, circostanza che, in caso di condanna definitiva, esclude esplicitamente l’accesso al beneficio.
Le indagini condotte dalle fiamme gialle di Caltagirone hanno evidenziato una somma complessiva di 734.865 euro percepite in modo indebito, evitando inoltre un ulteriore esborso statale di 519.647 euro. I soggetti coinvolti sono stati segnalati all’INPS per la revoca del contributo e per il recupero delle somme già erogate.